Dott. Carlo Luigi Augusto NEGRO

Medico Chirurgo

Specialista in Urologia, Andrologia

 

Fellow of the European Board of Urology

 Fellow of the European Committee of Sexual Medicine

Andrologo certificato S.I.A.


Nato a Torino il 18.09.1981 ha conseguito al Laurea in Medicina e Chirurgia nel 2006 e la specializzazione in Urologia nel 2012.

Attualmente è Dirigente Medico presso la SOC Urologia dell'Ospedale Cardinale Massaia di Asti

La sua attività professionale comprende oltre gli ambiti dell'Urologia in particolare gli ambiti dell'Andrologia sia dal punto di vista medico sia dal punto di vista chirurgico


 

Pubblicazione inerente i percorsi terapeutici dei pazienti italiani affetti da carcinoma della prostata nei centri partecipanti allo studio PROS-IT del CNR.

 

 

PLoS One. 2019 Nov 1;14(11):e0224151


Pubblicazione inerente i risultati dei differenti approcci chirurgici al trattamento del tumore prostatico nei pazienti italiani affetti da carcinoma della prostata sottoposti a trattamento nei centri partecipanti allo studio PROS-IT del CNR. Il dato che ne emerge è in linea con la letteratura non mostrando differenze significative tra i vari approcci (ovvero chirurgia a cielo aperto, chirurgia laparoscopica e chirurgia laparoscopica robot assistita).

 

Urol Int. 2019;103(1):8-18.


Al congresso mondiale di endourologia del 2018 (35th World Congress of Endourology 2018) sono stati presentati 3 lavori:

- la tecnica chirurgica originale di vapoenucleazione con GreenLight laser XPS 180 W sviluppata dal Dott. Negro (https://youtu.be/WIBiwOWwJkE)

- la tecnica chirurgica originale di nefroureterectomia laparoscopica en-bloc sviluppata in collaborazione con il dott. Zarrelli (https://youtu.be/CjwoT5yG3Fs)

- la casistica del Dott. Negro di vaporizzazione anatomica/vapoenucleazione  con GreenLight laser XPS 180 W in paziente over 75 anni con multiple comorbidità,


Poster presentato al congresso della Société Internationale d’Urologie (Lisbona 19/22 Ottobre 2017) sull'aggiornamento dei risultati della tecnica sviluppata presso l'Ospedale di Asti dal Dott. Paradiso e dal Dott. Negro per trattare la disfunzione erettile e la curvatura del pene causata dalla malattia di La Peyronie. I risultati confermano che la tecnica permette un raddrizzamento del pene con conservazione della lunghezza del pene (lunghezza al momento della chirurgia) con risultati comparabili alle tecniche standard ma con un risparmio di tempo in sala operatoria grazie alla maggior facilità di esecuzione.



Primo lavoro pubblicato sulla prestigiosa rivista Aging Clinical and Experimental Research derivante dai dato raccolti dallo studio PROS-IT. Lo studio PROS-IT è un prestigioso studio osservazionale coordinato e promosso dal CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) sul tumore della prostata. Lo studio è iniziato nel 2014 e coinvolge 97 centri italiani tra cui il centro urologico dell'ospedale di Asti. In questo centro il Dott. Negro è il responsabile dello studio. L’obiettivo del Progetto è di monitorare i tumori della prostata in Italia, raccogliendo sistematicamente informazioni sugli uomini con età maggiore o uguale a 18 anni che abbiano avuto una diagnosi di tumore incidente della prostata nei centri partecipanti, valutandone caratteristiche cliniche e demografiche, protocollo di cura e risultati in termini di qualità della vita.


Articolo comparso sull'Archivio Italiano di Urologia ed Andrologia, che riassume il primo anno del registro protesi italiano. Il Dott. Negro è uno dei medici impiantatori che ha aderito al progetto protesi sin dal suo esordio. Tale registro è il primo registro di protesi peniena europeo, ed è secondo (ma solo per volumi) a quello statunitense che è stato avviato praticamente in contemporanea a a quello italiano. 


Articolo pubblicato sull'Asian Journal of Andrology sull'efficacia dell'impianto protesico utilizzando la prostesi peniena AMS 700 LGX nel preservare la lunghezza del pene in erezione.

E' noto che dopo l'impianto di protesi peniena il pene risulta mediamente più corto di 1 cm rispetto alla lunghezza misurabile in erezione. Questa discrepanza è legata a più fattori, un fattore è determinato dalla misurazione del pene che corso di intervento è eseguita con il pene stirato, un altro fattore è l'assenza di turgiditò del glande in corso di erezione indotta dalla protesi. La caratteristica principale della protesi LGX è di allungarsi una volta ottenuta una rigidità del cilindro di almeno il 60%. Questo è il primo studio a dimostrare che l'attivazione giornaliera della protesi LGX (sino ad ottenere una rigidità del 100%) è in grado di far guadagnare circa 1.25 cm a 12 mesi dall'impianto.


 

 

 

Poster presentato al congresso della Società Europea di Medicina Sessuale (European Society for Sexual Medicine - 17th Congress of ESSM) sulla tecnica sviluppata presso l'Ospedale di Asti dal Dott. Paradiso e dal Dott. Negro per trattare la disfunzione erettile e la curvatura del pene causata dalla malattia di La Peyronie. 



Poster presentato al congresso della Società Europea di Urologia (European Urologic Association - EAU15 - Madrid 20/24 Marzo 2015) sulla tecnica sviluppata presso l'Ospedale di Asti dal Dott. Paradiso e dal Dott. Negro per trattare la disfunzione erettile e la curvatura del pene causata dalla malattia di La Peyronie. Tale tecnica permette un raddrizzamento del pene con conservazione della lunghezza del pene (lunghezza al momento della chirurgia) con risultati comparabili alle tecniche standard ma con un risparmio di tempo in sala operatoria grazie alla maggior facilità di esecuzione e senza la necessità di ricorrere a patch omologhi o eterologhi da innestare sulla tunica albuginea del pene.